IL PAESE

Data:

16 gennaio 2020

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26 min

IL PAESE
IL PAESE
  • Comune: Olzai
  • Provincia: Nuoro (NU)
  • Regione: Sardegna
  • Località e frazioni: S'Arreconza, Malamureddu, Lolea, Elisea, Le Pazai, Sorreddu, S'Umbrosu, Sant'Istasi, Pred'e Pistis, Sant'Ignazio, Murui, Santa Sufia, Santa Varvara, Conca e Mussa, Cambone, Su Puzzu, Babb'e Ogozzi, Gheddesai, Sant'Antoni, Sa Harrera, Burusone, Zihuri, Su Nodu Mannu
  • Enti di appartenenza: Unione Comuni della Barbagia - Asl n. 3 Nuoro.
  • Popolazione residente: 875
  • Denominazione abitanti: olzaesi
  • Codice Istat: 091057
  • CAP: 08020
  • Prefisso telefonico: 0784
  • Santo Patrono: San Giovanni Battista
  • Festa Patronale: 24 giugno
  • Altitudine: 428 metri s.l.m.
  • Superficie: 69,85 Kmq

 

STORIA

Il Comune

L'itinerario di Borghi d'Italia, della TV 2000 di Roma, è arrivata a Olzai e ha realizzato un video di trenta minuti. VIDEO ->

 

IL GONFALONE del Comune di Olzai

La scelta dello stemma da parte dell'Amministrazione Comunale è ricaduta sulla proposta che conteneva i simboli più rappresentativi della storia, della tradizione e della cultura locale.
La prima partizione rappresenta su un campo di verde 9 spighe d'oro, che oltre a richiamare alla mente la principale fonte di sostentamento del passato, data dal lavoro agricolo, vogliono alludere anche ai 9 rioni più estesi e più conosciuti che compongono il paese ( Elisea-Sant'Istasi-S'Arreconza-Sant'Antoni-'Onca e Mussa-Santu Juvanne-Drovennoro- Santa Varvara-Murui);
la seconda partizione raffigura un agnello d'argento, richiamo all'attività pastorale e simbolo prevalente dell'iconografia che rappresenta S. Giovanni Battista, patrono del paese;
la terza partizione vede un campo di rosso attraversato da un ''palo'' d'azzurro, il quale vuole ricordare il rio Bisine che col suo corso taglia a metà Olzai, mentre i due asfodeli che lo accompagnano a destra e a sinistra, oltre a rappresentare le due parti del paese, ricordano la pianta che fin dai tempi remoti viene usata per realizzare i prestigiosi oggetti che contraddistinguono il nostro artigianato.
Sotto lo scudo, su una lista bifida svolazzante è stato posto il motto, ''OPPIDUM DOCTRINAE'', che vuole onorare tutti i cittadini di Olzai che hanno contribuito a far si che la nostra comunità fosse riconosciuta per la sua vocazione culturale.
Il Gonfalone è stato approvato dal Presidente della Repubblica il 27 novembre 2009 ed è stato consegnato ufficialmente al Comune di Olzai il 20 marzo 2010 dal Prefetto di Nuoro. 

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

Francesco Antonio Boi - scienziato

Pietro Meloni Satta - medico e scrittore

Diego Mele (1797-1861) - telologo e principe dei poeti satirici della Sardegna

Francesco Dore - medico chirurgo, giornalista e deputato al Parlamento

Tito Livio Mesina - magistrato e consigliere di Stato

Carmelo Floris (1891-1960)- pittore e incisore

Francesco Murgia (1903-1998) - avvocato e deputato all'Assemblea Costituente

Giuseppe Murgia (1898-1968) - medico chirurgo, assessore e consigliere della Regione Autononoma Sardegna

Gianpietro Dore

Maria Giovanna Dore - scrittrice e fondatrice del Monastero di Olzai

Antonio Dore - politico

Lillina Marongiu (1899-1994) - maestra

Pietro Soro - medico chirurgo

 

 

CHIESE E RETABLI

Chiesa di Santa Barbara

La chiesa è stata edificata nel XIV-XV secolo; fino al 1738, prima che venisse trasformata in oratorio per i confratelli della Santa Croce, era sede parrocchiale nel cui cortile venivano seppelliti i defunti.
L'ingresso principale si apre sulla navata centrale ed è costituito da un portale contornato da un ventaglio di conci di trachite di dimensioni diverse e sapientemente alternati. Gli stipiti sono dati da piccole colonne addossate e scanalate che sorreggono capitelli a forma di piccole torri con cui si vuole fare riferimento alla Santa alla quale la chiesa è dedicata (Santa Barbara, infatti, venne chiusa in una torre in quanto Cristiana).
La chiesa è a tre navate; quelle laterali si staccano dalla centrale con archi di conci di trachite rosa dove sono presenti elementi decorativi incisi a gola con al centro una decorazione a piccoli ovali. Capitelli con motivi naturalistici leggermente lavorati a traforo di gusto bizantino sono posti nella zona presbiteriale.
Il presbiterio, leggermente sopraelevato, ha volta a crociera con costoloni in trachite poggiati su peducci, arricchiti con leggere scanalature e nelle cui chiavi di volta sono rappresentati motivi floreali e un viso gotonico con labbra e occhi serrati.
La navata centrale ha copertura a botte, mentre quelle laterali hanno copertura in legno.
Nelle navate laterali sono presenti una cappella per lato. A sinistra c'è la cappella coperta con cupola, edificata nel 1893, in cui sono custodite due statue della Madonna con Bambino. A destra l'altra cappella, con volta a botte piuttosto bassa e due monofore strombate, in cui si trova la statua lignea di Gesù Cristo deposto, del 700, usata il venerdì Santo per ''s'iscravamentu'', sacra e suggestiva rappresentazione.
All' interno della chiesa, sull' altare maggiore, si può ammirare il ''Retablo della pestilenza'' del Maestro di Olzai del XV secolo.

 

Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista

La chiesa è stata eretta nel XV secolo come oratorio dedicato al Salvatore. Dal XVII secolo diviene chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni, prendendo il posto della chiesa di Santa Barbara.
La facciata è semplice; intonacata di color giallo pallido, è ravvivata da cornici terminali a raccordi laterali in trachite rossa e dal rosone centrale, anche questo in trachite. Completa la decorazione il portale d'ingresso che è inserito in un motivo ornamentale di due colonne a fitte scanalature, con capitelli decorati a foglie d'acanto su cui si imposta un timpano triangolare ornato da una cornice a dentelli e con al centro un' edicola dove è situata una piccola statua di San Giovanni Battista.
La chiesa è a tre navate divise da archi a tutto sesto, poggianti su capitelli a tronco di piramide rovesciata e sorretti da pilastri cruciformi in muratura di blocchi di trachite.
La navata centrale è coperta con volta a botte in mattoni rossi a vista che nel 1874 hanno sostituito l' antica copertura lignea artisticamente lavorata.
Dopo l'arco trionfale ad ogiva vi è il presbiterio, sopraelevato, con volta a crociera, in cui troneggia l' altare maggiore in marmo del 1896 e dietro al quale è custodito il coro ligneo del XVIII secolo.
Il Coro è in legno di noce intarsiato in bianco, conta davanti nove stalli a braccioli; quello centrale è sormontato da un capolino a corona in cui è intarsiato l'Agnus Dei, emblema del patrono della chiesa. Nello stallo a destra è intarsiato lo stemma della Sardegna con le quattro teste e in quello a sinistra lo stemma della città di Cagliari con le due croci e le due torri.
I fianchi delle navate laterali, decisamente più piccole, coperte con volte a vela, sempre in mattoni rossi, sono scanditi da quattro cappelle per lato.
Nella prima cappella a sinistra troviamo la Fonte Battesimale del 1937; seguita dalla cappella ''Dormitio Mariae'', da quella dedicata a Sant' Antonio Abate in cui è presente anche la statua di Santa Rita; nella zona presbiteriale vi è la cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù dove troviamo anche la statua di San Francesco.
Particolare attenzione merita il primo altare della navata destra dedicato a San Giuseppe, in legno del XVIII secolo, seguito dalla cappella della Vergine, dalla cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova con altare in marmo di Francia del 1700; in questa cappella si trova riposta in una piccola nicchia la statua di Santa Monica. Infine vi è la cappella dedicata alla Vergine del Carmelo in cui c'è anche la statua dell' Immacolata.

 

Chiesa di Sant'Anastasio

La chiesa, fondata nel XII-XII secolo, si affaccia su una piazzetta sopraelevata a cui si accede da due scalini laterali.
La facciata, molto semplice, ha profilo a capanna dove spiccano alcuni motivi decorativi in trachite rossa come l' arco che incornicia il portale centrale in legno sopra il quale si apre una piccola finestra.
La chiesa si presenta a un'unica navata coperta con travi in legno e dove si contano quattro archi a tutto sesto ad ogiva in trachite che si poggiano su pilastri in muratura.
Alla navata segue il presbiterio coperto con volta a crociera gemmata e dove è custodito il Retablo della Sacra Famiglia.

 

 

IL CENTRO STORICO

Il paese di Olzai si contraddistingue dagli altri comuni della Barbagia per le inconfondibili peculiarità architettoniche e per un caratteristico centro storico, solcato da strade e vicoli latricati su cui si affacciano antiche case in granito.

 

 

AMBIENTE E TERRITORIO

La primavera di Olzai

Parco comunale ''Gulana''

 

 

FESTE TRADIZIONALI

Le feste tradizionali di Olzai

Gennaio

17 gennaio: Sant'Antonio abate, con i fuochi tradizionali in diversi rioni (''Su pinnettu'').
Dal 2010, il paese di Olzai è stato inserito nel programma regionale di promozione turistica ''Scintille dal cuore'': vedi
http://www.sardegnaturismo.it/index.php?xsl=67&s=14368&v=2&c=39&gg=16&m=01&y=2011&t=1&is=1

22 gennaio: Sant'Anastasio, con messa solenne e processione

 

Febbraio - Marzo

Carnevale di Olzai con balli tradizionali nella piazza ''Su Nodu Mannu''.

 

Aprile

Settimana Santa con i riti religiosi ''S'Iscravamentu'' (il Venerdì Santo) e ''S'Incontru'' (la Domenica di Pasqua).

 

Maggio

Seconda domenica di maggio: Festa dell'Angelo nell'omonima chiesa campestre.
Terza domenica di maggio: Sant'Isidoro

 

Giugno

24 giugno: Festa del patrono San Giovanni Battista

29 giugno: San Pietro e Paolo

 

Agosto

26-27 agosto: Santa Barbara

 

 

GASTRONOMIA

Gastronomia: i prodotti di eccellenza di Olzai

Formaggi di Olzai

Nelle campagne di Olzai operano numerose aziende agro pastorali e sono attivi tre caseifici artiginali che producono ottimi ''Formaggi D.O.P.'' e altri prodotti genuini con qualità certificata. Per ulteriori informazioni e contatti con i produttori rivolgersi a:

Societò Agricola e Caseificio Artigianale Monte Nieddu di Bruno Falconi e Silvana Littarru
Via Brigata Sassari 6 - tel. e fax 0784.559026 - 347.65.233.90-867 - email info@montenieddu.com
sito internet: www.montenieddu.com

''Erkìles'' società agricola semplice di Francesco e Giovanni Agostino Curreli
Via Sant'Anastasio 23 - tel. e fax 0784.55344 - 333.93.49.890 - email info@erkiles.it erkiles@tiscali.it
Prima azienda della Sardegna certificata ''Qualità Vegetariana'' per la produzione di formaggio Pecorino a caglio vegetale.
sito internet: www.erkiles.it

''Agasti'' - Società agricola Gabriele Carta e fratelli s.s. - email soc.agricola.agasti@tiscali.it
Via Telegrafo 46 - tel. 0784.55333 - 338.36.51.749
sito internet: http://www.caseificioartigianaleagasti.it

 

Pane e dolci tipici di Olzai

Alessandro Moro
Via Arginamento n. 11: produzione artigianale e vendita 'pane carasau' e dolci tipici.

Pastificio Antichi Sapori di Daga Gianfranca
Via Avvocato Giovanni Dore, 26; tel. 331.79.68.264 - email: info@pastafrescaolzai.it
sito internet www.pastafrescaolzai.it

 

Liquori, miele, zafferano e altri prodotti di Olzai

Azienda di Barbara Rubiu
Liquori, vini e distillati; produzione e lavorazione della ''Rosa Canina e dei suoi derivati'': liquore di bacche e rosolio di petali, marmellata e tisane di rosa canina

Azienda apicola di Susanna Erriu
Miele, ''sapa'' di fichi d'india e altri prodotti
località Oroniai - sede: Corso V. Emanuele n. 29 08020 Olzai (Nu) - tel. 0784.55213

Azienda agricola Talla 'e ore di Luciana Siotto
Coltivazione, produzione e vendita zafferano di Olzai e prodotti ortofrutticoli biologici: mirto, grano ''Cappelli'', orzo, pere e prugne, ortaggi di vario genere coltivati nelle nostre serre.
Località ''Agasti''. Sede: Via Taloro 104; tel. 0784.55274 - 0784.55194; email luciana.siotto@alice.it - columbugba@tiscali.it
sito web: www.azienda-agricola-tallae-ore.it

 

A Olzai il primo marchio in Sardegna di ''Qualità Vegetariana''
Un attestato per il minicaseificio Erkìles e l'Amministrazione Comunale

OLZAI - La prima Amministrazione comunale della Sardegna a ricevere l'attestato di ''Qualità Vegetariana'' è il Comune di Olzai per la sensibilità dimostrata ''alle tematiche del vegetarismo, in quanto consapevole dell'importanza che queste possano agevolare e sensibilizzare il turismo e il territorio''.

L'importante riconoscimento è stato firmato da Carmen Nicchi Somaschi, titolare del marchio registrato ''Qualità Vegetariana'' con sede a Novate Milananese ( www.qualitavegetariana.it ) e consegnato, sabato scorso, direttamente al sindaco di Olzai Antonio Ladu a conclusione della tavola rotonda ''Produzioni lattiero casearie. Dalla tradizione all'innovazione. I nuovi formaggi destinati ai vegetariani proposti dal minicaseificio olzaese Erkìles. Prospettive di marketing, certificazione e commercializzazione''.
La tavola rotonda, inserita nell'ambito della manifestazione Cortes Apertas, ha visto la partecipazione di diverse autorità istituzionali, tecnici, operatori commerciali, agronomi ed altri esperti del settore agro alimentare, come Marco Moroni, responsabile delle relazioni pubbliche e marketing dell'associazione milanese costituita lo scorso mese di luglio per supportare e difendere il marchio di qualità vegetariana. Una certificazione che garantisce tutti i parametri di rispetto per un'alimentazione sana, genuina e a difesa e tutela del mondo animale.
Ma l'iniziativa commerciale era partita dall'azienda olzaese Erkìles di Giovanni Agostino Curreli (vedi pagine web www.erkiles.it ), che ha realizzato la nuova linea di formaggi vegetariani ''Bisine'', sia freschi che a lunga conservazione, con l'assistenza di Bastianino Piredda, consulente agroalimentare e affermato tecnico lattiero caseario, nonché punto di riferimento nella nostra regione del marchio ''Qualità Vegetariana''.
In un momento di grave crisi economica, che ha accentuato le difficoltà delle aziende agro pastorali e la commercializzazione dei loro prodotti tradizionali, la scelta coraggiosa ma molto innovativa del minicaseificio Erkìles - prima azienda certificata ''Qualità Vegetariana'' della Sardegna per la produzione di formaggio Pecorino a caglio vegetale - troverà sicuramente sbocchi commerciali nei Paesi arabi e di tradizione ebraica dove vige un regime alimentare molto radicale.
Ma l'azienda Erkìles potrà essere inserita in un circuito gastronomico e turistico internazionale dedicato ai vegetariani, con possibili vantaggi economici e positivi ritorni di immagine anche per il paese di Olzai.
E in questa prospettiva di sviluppo non mancherà il sostegno dell'Amministrazione Comunale di Olzai, soprattutto per quanto concerne la promozione delle risorse ambientali, turistiche e culturali abbinate alla promozione dei formaggi e altri prodotti vegetariani.

Per ulteriori informazioni sul marchio ''Qualità vegetariana'',
vedi il sito ufficiale www.qualitavegetariana.it - Milano

VIDEO: RAI 3 SARDEGNA - ''Buon giorno Regione'' del 6 dicembre 2011: vedi http://www.youtube.com/user/OLZAESE

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